Quali sono i migliori droni per iniziare
Quando si inizia una nuova attività è sempre preferibile andare per gradi, andando per piccoli passi imparandola sempre meglio e affinando le proprie abilità. Lo stesso discorso vale per l’acquisto dei droni e la loro manovrabilità.
Prima ancora, dunque, di scegliere droni con caratteristiche tecniche eccellenti, con pezzi coerenti con queste tecnologie, è preferibile orientarsi verso i migliori droni per iniziare, più economici, ma che assicurino una migliore resa per tutte quelle necessità tipiche dei principianti.
Cosa imparare
Per quanto apparentemente, ma solo apparentemente, guidare un drone sembra molto semplice (e per certi aspetti lo è), è fondamentale anche imparare a prendere familiarità con questo tipo di velivoli, dei loro controller e delle variabili che possono influire durante le manovre.
I droni per principianti hanno una configurazione base, mentre quelli più evoluti richiedono settaggi che solo un pilota esperto può valutare. Oltre ad apprendere le varie manovre che un drone può eseguire, come comunicargliele tramite il controller, come scattare foto e girare video (se il drone lo permette) e come far tornare il drone al punto di partenza è fondamentale apprendere le regole di volo e il rispetto degli spazi aerei.
A volte basterebbe un minimo di buon senso, non è possibile volare ovunque e alcune zone hanno delle caratteristiche atmosferiche e logistiche che sconsigliano il volo ad un pilota principiante o a dei velivoli non sufficientemente attrezzati. Si prediligano aree aperte, prive di edifici ed alberi che ostacolino le manovre e la ricezione del segnale GPS. Tenuto conto di tutti questi fattori si può procedere alla valutazione delle caratteristiche tecniche da valutare per la scelta dei migliori droni per iniziare.
Molto importante tenere conto che se si vuole davvero imparare a pilotare bisogna procedere senza GPS alla inizio: in questo modo è possibile imparare a pilotare senza l’ausilio di componenti elettronici e si ssarà in grado di mantenere il comando del mezzo anche in caso di non funzionamento del GPS.
A tal proposito è bene prendere visione e conoscenza di quelle che sono le norme Enac su come e dove è possibile volare all’aperto.
I fattori per la scelta del drone
Quali sono i migliori droni per iniziare? Noi ne abbiamo selezionati cinque, con un’ampia offerta sia a livello economico che tecnico.
I fattori da valutare sono l’autonomia della batteria, la qualità dei materiali, l’eventuale presenza (e qualità) del comparto video e foto e, infine, la modalità di controllo. Questa può essere gestita dall’app per lo smartphone o, anche, da un controller indipendente; è preferibile un drone che abbia diversi livelli di controllo che limitino gli errori inevitabili per chi è alle prime armi.
I migliori droni per iniziare
Hubsan H107C X4
Tra i migliori droni per iniziare l’Hubsan H107C X4 (dimensioni: 6.9×6.9×2.5 cm per 408g) garantisce un volo molto stabile a 4 canali con un sistema di controllo a 6 assi. La struttura è molto leggera ed è inoltre presente il modulo per la registrazione dei video (su scheda microSDHC) e una fotocamera da 2MP.
Quadricottero Syma X5C
Il Quadricottero Syma X5C (dimensioni: 53.4×30.8×9.4 cm per 640g) è un drone molto docile e facile da manovrare. Il radiocomando da 2.4Ghz ha una portata di 50m. È dotato di una camera gestibile da remoto e ha un’autonomia di circa 7 minuti. Sono presenti due modalità di controllo: una lenta per i meno abili e una veloce per i più esperti.
Quadricottero Nano QX BNF
Il drone Nano QX BNF (dimensioni: 18.4×16.x6.4 cm per 249g) è un dispositivo molto leggero e piccolo, adatto preferibilmente per i voli al chiuso in quanto per quelli all’aria aperta soffre l folate di vento. Il radiocomando ha un’operatività di 50 metri, mentre la telecamera da 2MP permette di registrare video e scattare foto ma a bassa risoluzione.
Goolsky MJX X101
Il drone Goolsky MJX X101 (dimensioni: 36×34.4×18.4 cm x 1.5Kg) unisce un prezzo molto basso a caratteristiche tecniche solitamente presenti in modelli di fascia più alta. È dotato di trasmissione FPV che permette di visualizzare le immagini, tramite videocamera da 1MP, direttamente sullo smartphone grazie ad una rete WiFi creata appositamente. Sono presenti sia le modalità Return to Home che quella Headless che permette un volo stabile senza la preoccupazione dell’orientamento del velivolo. Il radiocomando ha un raggio di azione di 100m, mentre il drone ha un’autonomia di circa 9 minuti.
UDI U818A-HD
Il dispositivo UDI U818A-HD (dimensioni: 36.6×34.8×10.2 cm per 408g) è sicuramente tra i migliori droni per iniziare e una delle caratteristiche tecniche che lo contraddistinguono è evidente da subito nelle protezioni delle eliche che lo rendono molto resistente agli urti. È manovrabile facilmente grazie al giroscopio a 6 assi, ha un’autonomia di circa 7 minuti e può volare fino a 70m di distanza. Sono inoltre presenti i led per i voli notturni, la modalità Return to Home (per il recupero del drone) e una videocamera che scatta foto a 2MP e video in HD con una risoluzione di 1280×720 (a 320Fps).