La Nuova Zelanda regolamenta i droni

La Nuova Zelanda si aggiunge ai paesi che stanno lavorando alla regolamentazione dei droni.

Una decisione presa in seguito ai tanti incidenti avvenuti, se ne contano infatti 53 solamente dall’inizio dell’anno e circa il doppio nel 2014, incluso un incidente all’interno di un Hotel a Queenstown e un altro schianto sul tetto di un pub a Christchurch.

Drone in Nuova Zelanda

 

 

Originariamente nati per scopi militari l’uso dei droni per hobby e svago è in forte aumento, in Nuova Zelanda vengono fortemente usati per gestire mandrie di animali, per la ricerca di dispersi e soprattutto dai registi di film per effettuare filmati di paesaggi mozzafiato, in un paese che ha appena regolamentato il settore delle licenze come sta già avvenendo in molti paesi come il Sud Africa o in Italia, con la seconda edizione del regolamento ENAC, per assicurare la sicurezza e la privacy dei cittadini.

E’ stata completata da poco la dimostrazione della società di corrieri – New Zealand’s Fastway Couriers – in collaborazione con la start up americana Flirtey che ha visto il trasporto attraverso un drone di ricambi per auto in Auckland. Il drone ha svolto perfettamente tutti i compiti previsti in un quarto che ci avrebbe impiegato una macchina.

Purtroppo non sempre viene fatto un uso legale dei droni, l’americana FAA sta indagando infatti su un video caricato su internet in cui è presente un drone modificato di piccole dimensioni, a cui è stato aggiunta una pistola semi-automatica, che attraverso il controllo remoto fa fuoco ripetutamente.

https://www.youtube.com/watch?v=r_kfUVZdTkU

Secondo le prima indagini sarebbe nei guai Austin Haughwout, un giovane di 18 anni, indagato per operazione negligente o imprudente di un drone. Il ragazzo non è la prima volta che finisce nei guai con la giustizia a causa dei droni, infatti nel 2011 la polizia ha accusato una donna di aggressione nei confronti del ragazzo, che stava facendo volare il proprio drone sopra un spiaggia pubblica.

In Nuova Zelanda, le nuove leggi dell’Amministrazione Civile per l’Aviazione entreranno in vigore dal prossimo mese, e proibiranno il volo di droni sopra persone senza avere prima il permesso da parte di coloro che rischiano di essere colpiti. Gli operatori dei droni che vorranno compiere voli in spazi pubblici dovranno inoltre chiedere il permesso al proprietario del terreno, in caso si trattasse di un parco l’interessato si dovrà rivolgere al Consiglio comunale. Se l’operatore non è in grado di ottenere il permesso, possono rivolgersi all’autorià dell’ aviazione.

Steve Moore, il regolatore generale dell’aviazione civile ha affermato che l’obiettivo primario delle nuove leggi è stato assicurare la sicurezza delle persone. Al momento, qualsiasi persona può usare un drone rispettando poche regole, come per esempio volare solo di giorno, non avvicinarsi più di 4km ad un aereoporto e dare la precedenza a veicoli guidati da piloti.

Anche se le norme approvate sono più severe, la CAA permetterà in futuro gli operatori potranno andare fuori dalle regole come volare di notte, ancora più vicino a un aeroporto, o al di sopra del limite di corrente 400 piedi di altezza.

“E’ piuttosto sconsiderato volare intorno alle proprietà della gente senza sapere che cosa sta succedendo in ogni caso. Questo rende solo molto chiaro quali sono le aspettative” ha affermato Jason Blair della Drone Solutions una delle compagnie più importanti di droni in Nuova Zelanda.

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