Cosa sono i Jammers?
Il jammer (o disturbatore di frequenze) è uno strumento utilizzato per inibire le trasmissioni in radiofrequenza. Esistono diversi tipi di jammer, a seconda degli impieghi e degli scopi per cui si deve operare.
A seconda del tipo di utilizzo, ad esempio per inibire il funzionamento della rete di posizionamento GPS, il jammer funziona a diverse frequenze rilasciando nell’ambiente migliaia di onde radio che hanno il solo scopo di “sovrastare” e quindi disturbare e bloccare i segnali di trasmissione.
Come funziona un Jammer?
Il funzionamento di un disturbatore di segnale è molto semplice: si attiva l’interrutture e il jammer inizia a trasmettere e quindi a saturare di onde radio l’area dove è piazzato, oscurando tutte le altre trasmissioni.
I jammers vengono utilizzati per interferire moltissimi tipi di dispositivi. Attualmente i jammers in commercio sono multifrequenza, ossia possiedono svariati moduli di disturbo per i diversi tipi di frequenze in un unico apparecchio.
Come funzionano i Droni?
I droni, anche conosciuti come UAV, sono veivoli senza un pilota umano a bordo. Il volo è controllato tramite un controller remoto da un pilota a terra. Vi è un’ampia varietà di forme, dimensioni, configurazioni e caratteristiche di un drone; ma tutti vengono pilotati allo stesso modo: tramite radiofrequenze.
Le frequenze ultime sono il cuore di un drone: senza la comunicazione tra controller e drone, quest’ultimo cade e si schianta a terra.
Perchè esistono i Jammers Anti Droni?
Il cattivo utilizzo dei droni commerciali (come ad esempio il DJI Phantom 3 o il Parrot Bebop) ha sollevato grandi preoccupazioni sulla privacy delle persone in quanto la maggior parte dei droni sono dotati di telecamere che possono invadere la privacy dei cittadini, scattando foto e video di persone e proprietà.
Ma non solo: i droni sono sempre più usati per scopi come il contrabbando di droga, per fare attentati, per spiare la gente, sparare con pistole e raccogliere informazioni su qualsiasi luogo o persona si desideri.
Il Jammer col tempo è diventato uno strumento essenziale per stoppare l’uso massiccio ed irresponsabile dei droni e per proteggere la privacy e lo spazio personale delle persone.
I Jammer sono stati originariamente progettati e prodotti per le Forze dell’Ordine e per l’Esercito in quanto l’interruzione delle comunicazioni in un largo raggio costituiva una valida protezione da criminali e terroristi. Alcuni per esempio sono stati anche destinati ad inibire l’uso di detonatori per esplosivi a distanza.
Nel tempo c’è stato un costante aumento del loro acquisto e uso, soprattutto nelle grandi aree metropolitane ma in alcuni casi soprattutto a scopi illegali (ad esempio ladri che utilizzano i disturbatori di segnale per bloccare sistemi di allarme ed antifurto). Ma non tutti i jammers vengono usati per attività illecite, per esempio alcune università utilizzano i jammers per impedire agli studenti di copiare durante i test e concorsi.
Dove si può acquistare un Jammer Anti Drone e come posso proteggermi da quest’ultimo?
Partendo dal presupposto che in Italia, in base agli Art. 340, 617 e 617 bis del Codice Penale, viene punito l’uso e l’installazione di questi prodotti, i jammers antidroni sono acquistabili su internet senza problemi. Basta infatti digitare la parola “jammer” su google per far si che ci appaiano migliaia di siti web dedicati alla compravendita di questo tipo di merce.
Ho personalmente avuto il piacere di parlare con MG SYSTEMS, azienda specializzata in questo settore e residente a San Marino che mi ha spiegato il funzionamento di un jammer antidrone e mi ha insegnato a difendermi da quest’ultimo.
Il loro shop online mette a disposizione centinaia di diversi tipi di jammer. Alcuni esempi sono:
- JPCGW – JAMMER PORTATILE GSM UMTS 3G GPS WIFI BLUETOOTH (299 €)
- JPDW – JAMMER PORTATILE ANTIDRONE WIFI (299 €)
- JDGW-10 – JAMMER ANTI DRONE GPS WIRELESS VIDEO 5GHZ (790 €)
I primi due sono jammers capaci di inibire le tramissioni di qualsiasi quadricottero commerciale e le trasmissioni Wireless WIFI a 2.4 Ghz per la telemetria e la trasmissione video wireless.
Il terzo è invece uno strumento più professionale, capace di inibire ogni tipo di frequenza utilizzata dai droni.
MG Systems mette però a disposizione anche uno strumento per difendersi da questo tipo di disturbatori di frequenza:
L’Anti Jammer
RJ-1 – RILEVATORE DI JAMMER è a tutti gli effetti un Rilevatore di Jammer (in grado di rilevare apparecchiature che generano disturbi di frequenze da 50 MHz a 6 GHz) quindi indicato per tutti i dispositivi in radio frequenza, GSM/DCS/GPRS, GPS, 3G e 4G.
Dopo 3 secondi che viene rilevato un Jammer nella zona, RJ1 chiude un contatto al quale è possibile collegare un dispositivo (sirena, lampeggiante, generatore di nebbia, allarme satellitare, ecc).
Il RJ-1 non emetterà alcun falso allarme dato da cellulari presenti nella zona o per reti Wi-Fi o radio trasmissioni.
Il RJ1 è acquistabile su Jammer.sm al prezzo di 99€ ed è sicuramente un buon investimento per evitare di essere “jammati”.
Grazie mille!!! Ne ordino subito uno!
ecco cit. “I Jammer sono stati originariamente progettati e prodotti per le Forze dell’Ordine e per l’Esercito in quanto l’interruzione delle comunicazioni in un largo raggio costituiva una valida protezione da criminali e terroristi. Alcuni per esempio sono stati anche destinati ad inibire l’uso di detonatori per esplosivi a distanza” ….e come tali restano inibiti ad uso civile… a scanso di cit. “Partendo dal presupposto che in Italia, in base agli Art. 340, 617 e 617 bis del Codice Penale” a cui aggiungerai le sanzioni amministrative previste da Dlgs 269/01 oltreché in alcuni casi pure quelle Dlgs 259/03 …. a parte questo tutto bene 😉
Ah, per fortuna non è ancora nata la moda del jammer.