Arrivano le #IntervisteStartUp, la nuova rubrica create appositamente per dar spazio alle startup italiane di droni.
Una serie di interviste a cadenza bisettimanale ci racconterà le storie dei protagonisti dell’innovazione tecnologica Made in Italy.
Se vuoi essere intervistato e desideri apparire su RecensioniDroni con la tua azienda, contattami all’indirizzo e-Mail presente in fondo al sito web.
Oggi Massimo Biancone, CEO di Eadrone, ci parlerà di una delle più promettenti startup italiane di droni.
Ciao Massimo e grazie per questa intervista. Come è nata l’idea di Eadrone e soprattutto cosa è?
A seguito del rapido progresso tecnologico avvenuto nel corso degli anni duemila e grazie alla loro versatilità, gli APR (Aeromobili a Pilotaggio Remoto) hanno iniziato ad essere utilizzati anche in ambito civile e non più solo in quello militare, dove la loro prima comparsa avvenne nel 1844 nel conflitto tra Austria e Venezia.
Da qui nasce la giovane Start-Up Innovativa aquilana EADRONE. Nasce dall’intuizione imprenditoriale di un giovane (che sarei io) professionista del settore trasporto coinvolgendo esperti nel settore aeronautico e della ricerca, creando un’unica realtà industriale con un patrimonio di conoscenze, tecnologie ed esperienze, acquisite in società quali Fiat Auto SpA (FCA Group), Agusta WestLand (Finmeccanica Company), INFN (Istituto Nazionale di Fisica Nucleare), CREO – Centro Ricerche Elettro ottiche (Finmeccanica Company), Dipartimento di Ingegneria, dell’Industria, dell’Informatica ed Econnomica (Università degli Studi di L’Aquila) ed R13 (SpinOff di elettronica UnivAQ). Alcune di queste hanno scritto la storia dell’industria italiana e non solo.
EADRONE risulta essere, dunque, ad oggi una delle prime realtà che progetta, sviluppa, realizza ed assembla APR, comunemente chiamati droni, in Italia.
Infine, grazie alla partnership con il D.I.I.I.E., progetta, sviluppa e realizza componenti applicabili e sistemi di produzione per la produzione, appunto, degli APR.
EADRONE è società capofila del marchio “Fabbrica Italia Droni“, ovvero un vero e proprio marchio di fabbrica che denota qualità e produzione Made in Italy 100%.
Quali sono le maggiori difficoltà che state riscontrando?
Le maggiori difficoltà sono legate, principalmente, alla reperibilità, in Italia, di alcune componentistiche quali, ad esempio, la meccanica (rotori, regolatori, eliche) non ché l’elettronica (centraline di controllo). Sotto questo aspetto stiamo investendo molto, tant’è che stiamo studiando rotori, ad esempio, a 5 fasi anziché i comuni trifase.
Da quanto Eadrone lavora nel settore dei droni? Che aspettative
avete e come state promuovendo la vostra serie di droni?
La EADRONE è nata inizialmente come un marchio, quindi si è fatto molto già nell’inizio 2014. Successivamente si è deciso di costituire la società e, soprattutto, si è deciso di proporre sul mercato prodotti differenti da quelli proposti da altri competitors.
Sarete presenti a qualche fiera/convegno dedicato ai droni? (es.
Dronitaly, Dronexpo, ecc.)
La EADRONE, per scelta, ha deciso di non partecipare a nessuna fiera, seppur validissimi, almeno per il 2015. Il nostro prodotto MIODRONE Limited Edition EXPO 2015 è stato presentato, presso il Padiglione Italia all’interno di EXPO MILANO, il 31 maggio 2015. Molto probabilmente, considerati gli sviluppi commerciali in corso, il nostro distributore, che sarà presente al DRONITALY il 25 e il 26 settembre, presenterà lui stesso il nostro prodotto MIODRONE durante, appunto, il DRONITALY.
Che consiglio dareste ad uno startupper che ha intenzione di aprire
una startup dedicata ai droni in Italia?
Da imprenditore visionario il mio consiglio è di non fare quello che fanno tutti, ma di fare diversamente. Solo così ci si distingue. Questo è il valore aggiunto della EADRONE: distinzione.
Avrai sicuramente sentito dell’entrata di GoPro nel settore dei
droni nel 2016. Cosa ne pensi al riguardo?
Ognuno dovrebbe puntare su ciò che meglio sa fare. La Woodman Lab è una società di tutto rispetto, a dominato il mondo con le sue fotocamere per tutti. Io, se fossi in loro, ottimizzerei di più il prodotto nonché gli accessori, tipo il Gimbal. Vogliono entrare nel mercato dei droni, o meglio degli aeromodelli?
Perfetto, io mi dedicherei ad altro sinceramente.
Cosa pensi della nuova normativa ENAC? Quali punti del regolamento
modificheresti?
Il Regolamento ENAC ED. 2 del 16 luglio 2015, purtroppo, non ancora distingue il ruolo del costruttore e quello dell’assemblatore. Porto un esempio automobilistico, settore molto vicino alla mia persona: il Costruttore è FIAT, l’Assemblatore è il carrozziere sotto casa. Il Costruttore investe in ricerca e sviluppo…. l’Assemblatore si limita ad assemblare, magari anche con noncuranza, componenti di terzi realizzando, alle volte, un prodotto fatiscente che potrebbe causare seri problemi di sicurezza. Un conto è mettere in volo un prodotto disegnato, progettato, sviluppato e costruito… altra cosa, invece, è mettere in volo un prodotto assemblato con vari componenti che, magari, non sempre si sposano tra loro.
Cosa consigli ad una persona che vuole addentrarsi nel mondo dei droni?
Gli APR hanno una grande potenzialità e, quindi, a chi si vuole inserire nel settore invito a non mettere freno all’immaginazione. Infine lo esorto a distinguersi, sempre.
Per maggiori info:
EADRONE – www.eadrone.com
CEO – G. Massimo Biancone +39.393.86.62.689
Di questo drone si parla in giro ma non c’è neppure un esemplare venduto o mostrato in giro. Poi motori 5 fasi? Perché non 7 o 10?
Penso che il drone non sia destinato al mercato consumer e sia su richiesta, puoi comunque contattare EADRONE per avere maggiori informazioni 😉
Rispondo al commento che pare, di primo acchito, una provocazione. La EADRONE è una società che progetta, sviluppa e realizza APR. È un laboratorio tecnologico-artigianale che non ha nulla a che vedere con la DJI. È una struttura dove lavorano ingegneri aerospaziali, ingegneri elettronici, informatici, fisici, chimici, tecnici, oltre ad avere partner importanti come, ad esempio, l’INFN (Istituto Nazionale di Fisica Nucleare). Detto questo abbiamo progettato, sviluppato e realizzato MIODRONE, un prodotto non disponibile per tutti ma solo, ed esclusivamente, su ordinazione anche se il costo oscilla tra i 1.200 e i 2.700 circa. Un prodotto studiato per rispondere alle nuove regole dell’EASA, previsto per il 2016. Un prodotto che viene realizzato utilizzando tecnologie aeronautiche… quindi non per tutti. Ne sono stato consegnati già 11, ci sono altri ordini in corso. Infine va detto che è allo studio, in collaborazione con centri di ricerca collegati anche alla AirBus, nuovi rotori a 5 fasi, anziché 3, così da ridurre i rischi di bloccaggio. Concludo invitando i lettori che, magari, non essendo abituati a prodotti del genere, di contattarmi… anche solo per un sano confronto. Massimo Biancone +39.393.86.62.689 ????
Mai lette tante stupidaggini in un solo articolo.
Tante balle, tanto fumo ma poca concretezza
Come fate ad avere consegnato 11 droni se il prodotto come dite verrà presentato ad expo il 25-26 settembre? Come fate a dire che il prodotto è già pronto per le norme easa che in realtà ancora non esistono? E poi presentazione a maggio e a settembre… In 6 mesi due presentazioni?
un ammasso di plastica inutile e nato vecchio, cosa ha di innovativo ed unico rispetto alla concorrenza?
Un prodotto inutile vista la concorrenza e i prodotti di livello ben superiore di yuneek e dji
ma è possibile che in giro sulla rete non si vede nulla di questo oggetto? Solo un video stentato dove miodrone vola a fatica ed in modo molto instabile. Aspettavo qualcosa made in Italy ma penso comprerò altro…
che centralina monta?