EXPO 2015: la sicurezza sarà garantita dai droni

Esercito EXPO 2015Non solo polizia, carabinieri, guardia di finanza, esercito, telecamere, scanner e sensori. Anche i droni garantiranno la sicurezza all’EXPO 2015.

7,2 milioni di euro, ecco quanto verrà destinato per sperimentare le tecniche più innovative per la sorveglianza e l’antiterrorismo durante l’EXPO 2015. I droni, in particolare, verranno utilizzati per tutta la durata dell’evento, e saranno il punto di forza per effettuare la sorveglianza degli oltri 20 milioni di visitatori attesi a Milano da tutto il mondo (circa 200.000 al giorno).
Luigi Savina, questore di Milano, ha annunciato che «Saranno impegnati, tra la città e il sito espositivo oltre 2600 uomini, più un migliaio di militari dell’esercito italiano. La sicurezza sarà inoltre garantita attraverso l’utilizzo di centinaia di droni».

Drone Polizia

Drone Polizia

I droni, già pienamente impiegati dall’esercito in luoghi “caldi” come in Afghanistan e dalla polizia locale per i reati ambientali, saranno utili per la vigilanza dall’alto delle zone più a rischio terrorismo.
Da diversi mesi la polizia di Stato ha avviati corsi di formazione professionali per i propri agenti riguardo l’uso di droni, progettandone inoltre uno “personale”:

Telecamere attive ogni 40 metri, mura e reti alte 3 metri e 15 centimetri, 108 apparecchiature a raggi X, 450 archetti elettronici, 1300 poliziotti, 700 tra carabinieri e finanzieri e 600 soldati più un centinaio di droni: Questi sono i numeri della sicurezza dell’EXPO 2015.

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