Droni E Terrorismo: L’Italia È Pronta All’Emergenza?

Dopo gli attentati francesi cresce l’allerta terrorismo, soprattutto dopo l’ultima minaccia che vede tra gli obiettivi l’Italia, in particolare Roma che tra pochi giorni ospiterà il giubileo.
Roma ed il Papa già in passato sono stati al centro dell’attenzione dei terroristi.
Un piano per intercettare e, se necessario, abbattere droni utilizzati in atti terroristici.
Il prefetto ha spiegato, “che si sta  ad -un potenziamento dei sistemi di intercettazione- . Nelle condizioni che lo consentiranno, anche di abbattimento- dei velivoli a pilotaggio remoto”.
Stamane, nel corso di un Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, si e’ definita “la distribuzione sul territorio delle forze messe a disposizione dal governo: avremo un presidio, di fatto, in quasi tutte le stazioni delle tre linee della metro, nei nodi di scambio e in tutti quei luoghi di aggregazione che possono rappresentare degli obiettivi.
“Siamo all’interno di una minaccia ma questo non ci deve indurre a un atteggiamento di paura”, ha raccomandato Gabrielli, ricordando che “lo Stato e le istituzioni stanno lavorando in maniera seria e proficua”.
Il nuovo piano di sicurezza e’ nato dopo gli episodi di Parigi e l’annuncio tramite twitter di nuovi attentati.
“Rafforzeremo la vigilanza” – ha annunciato qualche giorno fa,  Angelino Alfano -” sui punti sensibili, a partire da piazza S.Pietro, dove ci saranno percorsi stabiliti per l’afflusso e postazioni fisse di controllo”.
La novità del nuovo piano del ministro dell’Interno e’  l’attenzione sulle «minacce dal cielo»:i droni.
“Ogni aspetto di un possibile attacco aereo è stato studiato, sarà interdetto lo spazio aereo durante tutta la durata del Giubileo”, ha continuato Alfano, concludendo che “verrà dedicata particolare attenzione al rischio che l’attacco terroristico possa essere portato dall’alto utilizzando anche dispositivi aerei a pilotaggio remoto, meglio conosciuti come droni”.
Perciò nelle operazioni di  intelligence sono stati coinvolti anche  l’Aeronautica militare, l’Enac e l’Enav .
L’origine della storia degli UAV  è totalmente militare, la prima produzione in larga scala degli APR risale alla seconda guerra mondiale grazie a Reginald Denny.
In Italia gli APR arrivarono negli anni sessanta. Con il passare del tempo le tecnologie e tecniche sono migliorate,   ed i droni sono molto usati a livello hobbistico e civile.  C’è da domandarsi se le nuove strategie anti terrorismo saranno utili e non creino un passo indietro, identificando i droni nuovamente solo come macchine da guerra.

2 Commenti

  1. Antonio Cembrola Dic 15, 2015
  2. elena Dic 15, 2015

Commenta