Un drone spia abbattuto in una delle zone di confine più calde al mondo.
Ci troviamo in Pakistan, esattamente nella LoC, Line of Control, il confine militarizzato tra Pakistan e India.
Drone spia nella Line of Control
Line of Control è il confine militare che divide le zone del Kashmir controllate dall’India e quelle controllate dal Pakistan in cui è stato inviato il drone spia.
Venne istituito nel 1947, ed è stato teatro di sanguinosi scontri tra i due eserciti fino al 2003, quando si riuscì ad ottenere un cessate il fuoco.
Nel 2004 l’India ha completato la barriera di separazione iniziata nel 1990, lunga 550km, una barriera che consite in concertine elettrificate, sensori di movimento e telecamere terminche, riempiendo con migliaia di mine la “terra di nessuno”.
Il fatto
Dall’ Alto Commissariato Indiano, convocato Giovedì a Islamabad, capitale del Pakistan, è scaturita una forte protesta in seguito alla violazione del diritto internazionale, dell’integrità territoriale del Pakistan e dei due accordi del 1991 riguardanti la violazione dello Spazio Aereo e dei Movimenti di truppe.
Il drone, abbattuto dall’esercito Pakistano, è stato usato per scattare foto del lato Pakistano.
L’esercito Indiano ha risposto che nessun loro drone è stato abbattuto, negando quindi una diretta responsabilità nell’accaduto.
Questo avvenimento ha aumentato la tensione tra l’India e il Pakistan, in seguito alla violazione del cessate il fuoco siglato nel 2003,la mattina del 15 luglio da parte dell’india, che ha portato alla morte di una donna e al ferimento di altre sei persone.
Non è la prima volta che viene usato un drone per scopi dimostrativi o militari. Possiamo tornare indietro nel 2011, quando venne catturato un drone spia americano in Iran, molto probabilmente per il controllo dei siti nucleari Iraniani. Spiacevoli avvenimenti che fanno riflettere sui diversi campi di utilizzo dei droni, grazie alla facile reperibilità, basso costo e alla fondamentale assenza di un pilota.