Cos’è un drone?
I veicoli senza pilota (UAV, dall’inglese “Unmanned aerial vehicles” o APR, Aeromobili a Pilotaggio Remoto ), conosciuti semplicemente come droni, sono veicoli controllati da terra o dotati di pilota automatico a seguito di una pre-programmazione. Anche se esistono centinaia di diversi tipi di droni, si dividono principalmente in due categorie:
- I droni concepiti ed utilizzati in ambito civile
- I droni concepiti ed utilizzati in ambito militare
L’uso di droni è cresciuto negli ultimi anni in modo rapido perchè, a differenza degli aeromobili con equipaggio, possono rimanere in aria per molte ore (per esempio lo Zephyr britannico che ha recentemente rotto il record del mondo di volo non-stop per oltre 82 ore utilizzando energia elettrica), sono molto più economici rispetto agli aerei militari e vengono pilotati in remoto.
Soltanto negli Stati Uniti il mercato dei droni per usi civili (quindi vengono esclusi tutti gli scopi militari e di difesa) nel 2016 genererà investimenti per oltre 2,3 miliardi di dollari, e in Europa offrirà lavoro ad oltre 150mila persone entro il 2050. Con un tasso di crescita del 19% all’anno, i droni sono una di quelle evoluzioni tecnologiche destinate a diventare una consuetudine quotidiana.
Usi, regolamenti e normativa sull’uso dei droni
L’uso di droni in ambito civile è il più svariato. Sicurezza territoriale, monitoraggio di siti archeologici, telerilevamento, monitoraggio ambientale, operazioni di ricerca e soccorso, videoriprese e fotografia sono solo alcuni dei molteplici usi di un drone. Anche se tutto questo può sembrare fantastico, anche i droni sono soggetti a specifiche regolamentazioni. In sempre più stati per esempio ne è vietato l’uso indiscriminato per non intralciare il traffico aereo o non interferire con strumentazioni militari come i radar.
L’ICAO (Organizzazione internazionale dell’aviazione civile) riconosce un drone come aeromobile e i le normative non subiscono alterazioni rispetto a qualsiasi altro tipo di aeromobile (valgono le stesse responsabilità e certificazioni, ad esempio un certificato di immatricolazione, certificato di aeronavigabilità, licenza di pilota e licenza di operatore). I droni inferiori ai 150 kg sono di pertinenza delle singole autorità aeronautiche nazionali, l’ENAC in Italia, come stabilito nei regolamenti europei. Per saperne di più: ENAC – Regolamento APR