La Cina Frena Le Esportazioni Dei Droni

La Cina è risaputo essere uno dei paesi che più controlla le tecnologie al fine di mantenere la sicurezza Nazionale. In passato è stato vietato l’utilizzo di Dropbox,di Gmail, ed è stato creato un sistema Operativo basato su Linux per la propria Pubblica Amministrazione. L’ultima decisione del Governo Cinese è frenare le esportazioni di droni avanzati e supercomputer.

A partire da metà agosto, i produttori cinesi dei droni “super-potenti” e di alcuni super computer dovranno ottenere una licenza di esportazione, secondo una dichiarazione del Ministero cinese del Commercio e l’Amministrazione generale delle dogane avvenuta Venerdì.

Recente dimostrazione DJI

Recente dimostrazione della DJI in Cina

I computer richiederanno una licenza di esportazione se supereranno 8 teraflops – il che significa che possono elaborare più di 8 trilioni di calcoli al secondo, più o meno equivalente alla potenza di elaborazione di 33 Xbox360.

La Cina ha rafforzato il controllo sul suo settore tecnologico in quanto cerca di evitare infiltrazioni di spie straniere, puntando alla costruzione di aziende tecnologiche competitive a livello mondiale, che possano rendere il paese tecnologicamente autosufficiente dall’Occidente.

Alcuni droni cinesi sono stati al centro di diversi incidenti politici in questi ultimi mesi. Alcuni UAV venduti da DJI sono stati pilotati sul tetto della sede del primo ministro giapponese Shinzo Abe, un altro è stato portato dentro il giardino della Casa Bianca a Washington. Le polemiche si sono inoltre accese  quando il drone abbattuto in Pakistan si è rivelato essere un drone DJI.

Drone DJI abbattuto in Pakistan

Drone DJI abbattuto in Pakistan

Andrei Chang, l’editore di Kanwa Difesa, una rivista online sugli affari militari, ha detto che le restrizioni alle esportazioni sono probabilmente destinati a richiamare l’attenzione della Cina sui punti di forza della tecnologia e di metterla in una posizione contrattuale migliore con gli altri paesi.

“E’ per mettersi in mostra, per far vedere che loro possiedono la tecnologia”, ha detto. “E’ un atteggiamento.”

Droni e supercomputer sono due settori in cui la Cina è un leader del settore: DJI è il più grande produttore al mondo di droni per fatturato, e il paese vanta il Tianhe-2, supercomputer più potente del mondo che vanta la potenza di 33.86 Teraflops.

Il super computer più potente al mondo

Il super computer più potente al mondo

Ci potrebbe essere anche un elemento: Pechino è stato irritato in aprile dopo che il governo degli Stati Uniti ha bloccato le esportazioni dei componenti americani perr il Tianhe-2, super computer che monta processori Intel.

Il presidente Obama ha anche emesso un ordine esecutivo nel mese di luglio per costruire il supercomputer più veloce del mondo entro il 2025.

Per ora le misure dovrebbero avere un effetto economico di scarso rilievo sul fiorente settore dei droni. Le restrizioni riguardano solo droni che possono volare per più di un’ora, o quelli più potenti che abbiano uno stabilizzatore per il vento e possano volare per più di mezz’ora.

Sono pochi i droni commerciali che sono coinvolti da questa proposta di legge. Michael Perry, portavoce DJI ha spiegato che i prodotti della sua azienda attualmente hanno un tempo massimo di 25 minuti di volo.

“Le recenti restrizioni all’esportazione introdotte dal governo cinese non avranno impatto in nessuno dei nostri prodotti, che si concentrano sul settore dei consumatori”, ha detto in una e-mail.

Le restrizioni probabilmente avranno un effetto maggiore nei prossimi anni, quando la tecnologia delle batterie dei droni migliorererà con conseguenti tempi di volo più lunghi.

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