In molti articoli abbiamo parlato dell’utilità dei droni e i benefici che derivano dal loro uso per esempio per scopi ecologici oppure per divertirsi con delle gare di velocità.
Purtroppo non tutti ne fanno un corretto uso, infatti è da poco scoppiata una forte polemica in San Bernardino, California.
Dal 17 Giugno sono scoppiati tre imponenti incendi causati dalle alte temperature, che hanno distrutto circa 140 chilometri quadrati di terre. Questi tre incendi hanno visto l’intervento dei Vigili del Fuoco, che non sono potuti intervenire immediatamente per spegnere gli incendi: diversi droni infatti volavano sopra l’area dell’incendio per registrare filmati e foto obbligando gli aerei anti-incendio a tornare a terra rallentando le operazioni, portando quindi ad una diffusione dell’incendio, danni maggiori nei terreni colpiti e la distruzione di 20 macchine che sono state dovute abbandondare dai proprietari durante l’incendio.
I supervisori di Bernardino County hanno deciso quindi di offrire una taglia di 25.000 dollari per ciascuno dei tre incendi a coloro che presentaranno denuncia verso gli operatori dei droni fin ora ignoti.
“Questo tipo di attività non verranno tollerate quando i primi soccorritori stanno cercando di spegnere gli incendi che stanno colpendo i cittadini di San Bernardino County” ha detto il Presidente del Consiglio delle Autorità di Vigilanza James Ramos.
Fin ora non è stato identificato nessuno degli operatori dei droni che ha impedito il corretto spegnimento degli incendi e le autorità sperano che attraverso il premio in denaro qualcuno presenterà denuncia.
Il primo dei tre è scoppiato il 17 Giugno e ha bruciato più di 125 chilometri quadrati di terra nella Foresta Nazionale di San Berdardino e il vicino deserto di San Gorgonio.
Gli aerei usati dai Vigili del Fuoco stavano volando a bassa quota per rilasciare sostanze ignifughe sopra l’incendio quando è stato avvistato volare un drone da 3-4 piedi in mezzo ai due aerei, che sono immediatamente tornati a terra, e subito dopo ne è stato avvistato un secondo.
Il 12 Luglio, durante il secondo incendio un’altra aerocisterna è stata fatta tornare a terra dopo che un drone è stato avvistato sopra il lago Mill Creek Canyon, e per 25 minuti i funzionari hanno dovuto interrompere il rifornimento degli aerei, che sono andati nel luogo dell’incendio distruggendo decine di droni, ha affermato un funzionario del Servizio Forestale Americano.
I droni rappresentano un grave pericolo per i vigili del fuoco, piloti e velivoli, perchè una collisione con un aereo potrebbe causare gravi danni e ferire il pilota e l’equipaggio a bordo, un rischio che il Servizio Forestale non vuole correre, dichiarando che continueranno a far atterrare elicotteri e aerocisterne finchè non ricevano la conferma che i droni abbiamo lasciato la zona.
Se usati correttamente i droni possono essere una grande risorsa, perchè le immagini ottenute sono molto precise e ravvicinate e sono usate per dirigere gli aerocisterne, come è possibile vedere in questo video girato in collaborazione con i Vigili del Fuoco.
Non è la prima volta che viene fatto un uso scorrretto dei droni, qualcuno per esempio ha modificato un drone agganciandoci una pistola, ma con l’aumentare del numero di droni utilizzati il rischio di collissioni è molto alto, per questo è nato il progetto di creare un sistema di controllo del traffico dei droni, a cui partecipa attivamente Amazon, secondo il quale lo spazio aereo dei droni sarebbe diviso da quello di altri aerei.